Trova il tempo di pensare, trova il tempo di pregare, trova il tempo di sorridere.
Questo l’invito rivolto agli escursionisti che raggiungono la statua del Cristo Pensante.
L’itinerario si propone come un’ascesa spirituale, oltre che alpinistica; a cima conquistata, l’escursionista viene accolto dall’emblematica esortazione ai piedi della statua del Cristo Pensante . Il Cristo, ricavato da un blocco di marmo bianco di Predazzo, porta sul capo una corona di spine creata con filo spinato della Grande Guerra.
L’escursione, estremamente appagante dal punto di vista naturalistico e della performance sportiva, regala un’atmosfera di raccoglimento e meditazione.
Dalla cima del Monte Castellazzo si gode di una visuale privilegiata sulle grandiose pareti delle Pale di San Martino e sull’intera valle.
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LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Appena superato il Passo Rolle si lascia la macchina nel parcheggio sul tornante e si imbocca la strada sterrata che sale tra i pascoli portando prima alla Capanna Cervino e sucessivamente alla Baita Segantini.
Proseguendo verso la Val Venegia, dopo 100 mt sulla sinistra parte il sentiero del “Trekking del Cristo pensante”. La prima parte del percorso è pianeggiante e in leggera discesa fino alla base del Monte Castellazzo; da qui parte la mulattiera, poi sentiero che permette di raggiungere la cima del Monte Castellazzo dove si trova il Cristo pensante.
Da questa cima si possono osservare al meglio le impressionanti pareti delle Pale di San Martino e un ampio panorama sulla Catena del Lagorai e sulla Val di Fiemme. La discesa avviene sullo stesso sentiero di salita.