Case coraggiosamente arrampicate sui versanti della valle, circondate da prati e boschi maestosi
Valfloriana, la "Valle dei Fiori", deve il suo nome al patrono San Floriano, anche se la leggenda narra del sacrificio degli abitanti che, per salvare la loro Regina, "Madonna bellissima e giustissima" dal maleficio di una strega, accettarono di essere trasformati in fiori di ogni specie e colore.
Il nostro percorso parte da Casatta, frazione principale del paese. Si imbocca la strada pianeggiante che parte dietro l'edificio comunale a Casatta. Dove la strada scende leggermente, si imbocca il sentiero a destra, da cui si raggiunge un piccolo capitello e una passerella in ferro che attraversa il rio di Barcatta. Si prosegue ancora fino a raggiungere la passerella in cemento che attraversa la strada provinciale. Da qui si sale fino a Barcatta. Oltrepassata la frazione, in prossimità della fermata dell’autobus, seguiamo le indicazioni per Palù, che raggiungiamo seguendo un sentiero nel bosco.
Il gruppetto di case costruite attorno alla fontana è circondato da un ampio prato pianeggiante in un anfiteatro naturale abbracciato dagli alberi. Dietro il paese un percorso ad anello ci permette di fare un giro attorno all’abitato costeggiando un antico muro in pietra a secco. Tornati all’ingresso del paese ci si dirige verso la frazione di Dorà, dove il sole ci accoglie appena usciti dal bosco. La frazione è davvero molto bella con i suoi ampi prati e il panorama sulla valle. Proseguendo ancora si imbocca il sentiero che porta alle frazioni di Valle e Casanova. Giunti alla frazione di Valle, si prosegue lungo il sentiero che sale verso Montalbiano e Sicina, le frazioni più alte del comune di Valfloriana. Si riscende quindi a valle, paralleli al Rio delle Seghe, e si segue la vecchia mulattiera che ci porta a Casanova e quindi a Casatta.
Prima di rientrare a Casatta, merita una visita e una breve deviazione dal percorso la frazione di Villaggio, costruita in seguito all’alluvione del 1966 per dare un alloggio agli abitanti delle frazioni di Maso e di Ischiazza, semidistrutte ed evacuate.
Dopo questa deviazione possiamo ritornare sui nostri passi seguendo la vecchia strada che è la stessa che ogni anno percorre il corteo del tradizionale carnevale di Valfloriana: un rito antico, suggestivo e ricco di significati.
Sebbene il percorso non presenti particolari difficoltà di tipo tecnico né tratti pericolosi, consigliamo sempre e in ogni caso di rispettare le generali norme di sicurezza per le escursioni in montagna.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Lungo il percorso alcune tabelle segnavia indicano in alcuni punti la direzione da seguire per raggiungere le frazioni di Valfloriana.
Appena entrati a Casatta seguire le indicazioni per il municipio che si trova a valle della provinciale. Il municipio è un edificio riconoscibile in quanto, essendo stato ricavato dall'antica chiesa, è affiancato da un campanile.
Parcheggio a Casatta, nei pressi del municipio