Il Sentiero dei Vecchi Mestieri porta alla scoperta dell’antica viabilità storica che da tempi immemorabili collega le due sponde della Valle di Cembra.
In virtù di questo collegamento erano frequenti, per esempio, i matrimoni tra famiglie del Comune di Sover con altre originarie di Grauno e Grumes, mentre i sentieri diretti alla Bassa Atesina (zona di Salorno, Egna ed Ora) garantivano il travaso stagionale di manodopera attraverso il Dossone di Cembra. Una viabilità che sembrava irrimediabilmente perduta in seguito all’alluvione del 1966 ed ora al centro di un programma complessivo di recupero. La passeggiata restituisce il tessuto etnografico dell’alta valle attraverso manufatti ed opifici che in alcuni casi restarono in funzione sino agli anni Cinquanta del Novecento: Le fornaci per la cottura della calce, certo non facile da reperire in un quadro geologico in cui domina, a tutti i livelli, il porfido permiano, i mulini azionati grazie alla deviazione di importanti corsi d’acqua e le fucine in cui si lavorava il metallo e i tessuti. La componente naturalistica è altrettanto degna di nota. La forra dell’Avisio in questo tratto presenta un alto indice di naturalità.
Ufficio Turistico Cembra - Tel. +39 0461 683110 - info@visitvaldicembra.it – www.visitvaldicembra.it
LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Da Grauno si scende al torrente Avisio, prima su comode strade, poi su sentieri immersi in un paesaggio selvaggio e ricco di fascino. Questa strada era percorsa negli anni passati dagli abitanti di Grauno per coltivare la terra fino quasi sugli argini del torrente Avisio. Notevoli erano anche i passaggi per piccoli scambi commerciali con Sover, Montesover e Piscine o puramente per visite d’amicizia o parentela. Questi contatti si interruppero nel 1966 quando un’alluvione spazzò via il ponte che collegava le due sponde dell'Avisio, e solo nell’anno 2009, con la sua ricostruzione, hanno potuto riprendere (Pont da la Rio). Dal piccolo Maso dei Molini, appena dalla parte opposta del torrente Avisio, girando a sinistra si può dunque percorrere il ”Sentiero dei vecchi mestieri”. Si tratta di un percorso molto suggestivo, che corre per un lungo tratto a fianco del torrente, per arrivare a Maso Pianacci; da qui si sale per una ripida stradina fino a Piscine. Da qui si raggiunge Sover percorrendo la strada sterrata (percorso vita) che si dirama nella parte bassa del paese, oppure seguendo la strada provinciale, per poi scendere di nuovo ai Molini. Attraversato nuovamente il ponte sull’Avisio si raggiunge il Maso La Rio, e proseguendo, si percorre un altro tratto del “Sentiero dei vecchi mestieri” che ci permette di risalire fino a Grauno. Dal Maso La Rio si incontrano i ruderi di mulini in disuso dagli anni Sessanta; la “fucina del fabbro” recentemente restaurata come pure la “segheria alla veneziana” posta a lato della ex strada statale. Più sopra ancora si trova il “molino Cristofori”, da dove in pochi minuti si ritorna a Grauno. Indimenticabili sono gli scorci di paesaggio che si possono ammirare percorrendo questo itinerario.
Scarpe da trekking, giacca impermeabile, bastoncini da trekking, acqua, snack e crema solare.