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Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Dal parco giochi di Bellamonte si imbocca il sentiero indicato con tabella Dossi Bassi, a sinistra del campo da tennis. Si scende leggermente nel bosco per poi girare a destra dove si incontra, sotto maestosi abeti, il percorso sensoriale: qui d’estate si sperimenta a piedi nudi il contatto con la terra, gli aghi delle conifere, i sassi e le cortecce. In inverno passate oltre, seguendo le indicazioni sugli alberi, lungo un sentiero pianeggiante che nella quiete del bosco porta al Belvedere Andreola: un terrazzo naturale vi regala uno scorcio incredibile verso le maestose Pale di San Martino e la valle del Travignolo, il torrente che scorre sul fondo.
Concedetevi una breve sosta di ammirazione prima di proseguire.
Più avanti ignorate l’indicazione per Zaluna e continuate sul sentiero fino ad avvistare il recinto di una baita privata: girate a destra e seguite la staccionata attraverso un bosco poco fitto e a tratti paludoso. Sulla vostra sinistra avete come riferimento il campeggio che continuate ad intravedere tra gli alberi. Poco oltre si scorge un alveare e, 20 metri prima di raggiungerlo, il sentiero vi porta verso destra dove, scendendo leggermente, incrociate il sentiero di partenza. Proseguendo in senso opposto rispetto all’andata, rientrate al punto di partenza.