Escursione che conduce dagli spazi aperti dell'altopiano di Lavazè alla panoramica cima della Pala di Santa. Il rientro punta con decisione a Passo Pampeago, passando poi sul versante nord e si chiude ad anello una volta raggiunto Passo Lavazè.
La bellezza di questo itinerario sono gli scenari molto diversi: l’arioso altopiano di Lavazè, il bosco di abeti e cirmoli fino alla località Tombole e poi l’ampio costone dopo il limitare del bosco. Osservati dalle cime di Corno Bianco e Corno Nero, si guadagna la croce della cima tra le rocce vulcaniche ed i ripidi pascoli dove ogni tanto si trova un gregge di pecore. Dopo la discesa sulle piste da sci fino a Passo Pampeago si rientra ad anello su strada forestale e sentiero segnati dalla tempesta Vaia (ottobre 2018).
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Riempitevi gli occhi con l’immensità del panorama che si gode dalla cima: la Catena del Lagorai, il Latemar e parte del Catinaccio, il gruppo Ortles Cevedale e le Dolomiti di Brenta. Mettendo a fuoco i dettagli più vicini si scoprono i paesini bucolici vicini all’imponente Santuario di Pietralba.
LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Da Passo Lavazè, vicino alla scuola di sci, parte la strada sterrata, poi sentiero n° 574, che porta in un primo momento ad un facile sentiero e poi con rapido dislivello sulla cima della Pala di Santa.
Si prosegue l'escursione scendendo dapprima sul vasto tavolato in dolce pendenza lungo una traccia di carrareccia e poi su discesa ripida fino a Passo Pampeago.
Il segnavia n° 9, dapprima su strada forestale e poi su sentiero, riporta in costante salita al Passo Lavazè.
Scarpe da trekking, giacca impermeabile, bastoncini da trekking, acqua, crema solare.