Il regno dei rododendri, sferzate di colore a quota 2000.
Ci troviamo al Passo Manghen, dove ha inizio la catena principale del Lagorai. Classico giro ad anello che regala all’escursionista grandi orizzonti, cime pietrose e la vegetazione tipica dell’alta montagna. La mèta principale nel nostro itinerario, il Lago delle Buse è uno specchio d’acqua adagiato tra verdi pascoli. Agli inizi di luglio la spettacolare fioritura dei rododendri dona al paesaggio una nota incantevole, assieme agli arbusti di ginepro e mirtillo nero. Il nome del lago in dialetto fiemmese significa “lago delle buche”.
Facendo il giro al contrario, il Lago delle Buse può essere raggiunto in un'ora di cammino circa.
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Sul percorso si incontra uno degli Alberi Monumentali di Fiemme, “L’Eterno”, un pino cembro secco svettante sopra un grosso sasso di porfido. Da oltre un millennio resiste alle insidie del tempo e del vento.
LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Da Passo Manghen percorrere il sentiero n° 322 in direzione Forcella del Frate dalla quale, costeggiando a destra la cima Ziolera, si raggiunge Forcella Ziolera.
Dalla Forcella il sentiero scende leggermente verso destra e raggiunge la Forcella la Pala del Becco. Sul sentiero n° 322B si scende ancora verso destra arrivando al lago di Montalon.
Risalendo a sinistra su sentiero n° 362 si raggiunge forcella Montalon dove si imbocca a sinistra il sentiero n° 322. Raggiunto il bivio si gira a sinistra e, senza particolari dislivelli, si raggiunge il Lago delle Buse.
Da qui si percorre il n° 322A che porta velocemente al Rifugio Passo Manghen passando a fianco del pino cembro “L’Eterno”.
Scarpe da trekking, giacca impermeabile, bastoncini da trekking, acqua, crema solare, snack.