Siamo nel Parco Naturale Monte Corno, al confine con la Val di Fiemme, in un ambiente caratterizzato in prevalenza da boschi di latifoglie e conifere.
L’escursione proposta, priva di particolari difficoltà, si caratterizza per la lunghezza della strada forestale che conduce alla Malga Monte Corno, e culmina in un impressionante affaccio sulla Val di Fiemme. La vista spazia dalle Pale di San Martino al Corno Bianco e al Corno Nero, fino al lago di Caldaro (visibile da uno degli ultimi tornanti sulla strada forestale prima di raggiungere la malga).
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LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Arrivati nel paese di Anterivo si seguono le indicazioni per l’hotel Waldheim che si supera. Un centinaio di metri dopo l’hotel, si imbocca sulla destra la strada forestale seguendo la segnaletica (n° 3) per Passo Cisa e Malga Monte Corno.
La strada si snoda in un bosco di latifoglie e conifere con qualche scorcio sulle cime della Catena del Lagorai. Raggiunto il Passo Cisa si prosegue sempre su strada forestale oppure su sentiero fino a raggiungere la Malga Monte Corno.
La fatica verrà ripagata dall’ampio e magnifico panorama sulla Val di Fiemme e su numerose cime come il Corno Bianco, il Corno Nero, il Cornon, le Pale di San Martino e la Catena del Lagorai. Per chi avesse ancora tempo, poco distante dalla malga si trova il Lago Nero che merita sicuramente una visita.
Dopo una gustosa pausa alla malga si rientra ad Anterivo per lo stesso percorso.