Le ultime centinaia di metri che riportano al punto di partenza sono più decise, in moderata salita, lungo un prato che in inverno è pista da sci. Il fondo qui è meno regolare, con qualche sasso e solco in più rispetto al primo comodo tratto.
Una breve deviazione prima di Malga Gurndin lungo il sentiero “H” consente di raggiungere un punto panoramico dove un cartello annuncia che si è in prossimità del Bletterbach, Patrimonio del’Umanità Unesco, una profonda gola scavata nella roccia, famosa per la ricchezza geologica ed i ritrovamenti fossili.
LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Dal parcheggio del Passo Oclini parte la strada sterrata pianeggiante che in 45 minuti porta alla Malga Gurndin.
Si prosegue lungo la strada seguendo le indicazioni per la Isi Hütte.
Una volta arrivati al rifugio, per rientrare al parcheggio, seguire le indicazioni per il Passo Oclini lungo un sentiero in mezzo al pascolo.