L'itinerario più frequentato della Catena del Lagorai regala un fantastica vista sulle Pale di San Martino; le sue vette sembrano così vicine che si ha l'impressione di poterle toccare con un dito.
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In condizioni di pericolo è possibile raggiungere la cima facendo un ampio giro verso ovest, raggiungendo le Buse dell’Oro dalle quali, per i bellissimi pendii superiori, ci si sposta verso sinistra per raggiungere l’itinerario precedente e la cima.
La stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili. Consultate sempre il bollettino valanghe (www.meteotrentino.it o altri se disponibili per il vostro ambito) e informatevi molto bene a riguardo delle condizioni del momento presso le Guide Alpine di zona.
Le tracce gpx sono puramente indicative del percorso mediamente più sensato, ma non possono essere seguite ciecamente senza una valutazione preliminare dei pendii in quel preciso momento.
LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
Salita: si segue la strada forestale fino al secondo bivio dove si prende la strada a sinistra (sud: cartello indicatore: Ex Malga e Laghi di Colbricon) che conduce seguendo il fondo di una valletta sotto la Malga Colbricon. Si sale l’aperto pendio soprastante (grande corridoio di valanga) tenendosi sul margine destro vicino al bosco, fino ad uscire verso destra seguendo una stradina ben visibile. Poco avanti si rientra a sinistra e si risale il ripido pendio (prosecuzione naturale del primo) con progressione stupenda fra grossi alberi radi fino a sbucare con cambio di pendenza sugli aperti pendii sommitali. Si risalgono verso sud tenendosi vicini alla cresta fino alla cima.
Dicesa: per l’itinerario di salita
È OBBLIGATORIO avere in dotazione il kit per l'autosoccorso in valanga, composto da Artva-Pala-Sonda. In caso di nevi dure o ghiacciate si consiglia l’utilizzo dei rampant.