In Trentino nasce il progetto destinato a rafforzare lo sviluppo di lungo periodo del territorio, investendo su persone, qualità della vita e benessere.
Fiemme sarà la prima “wellness community” d’Italia e delle Alpi. La valle del Trentino, affacciata sulle Dolomiti, raccoglie la sfida di mettere le persone e la loro qualità della vita al centro dello sviluppo del territorio e lo farà - con la partecipazione attiva di cittadini, imprese ed ospiti - partendo da tre ambiti: la salute, l’economia e il turismo.
Il progetto è sfidante e farà il proprio esordio il prossimo 20 settembre a Cavalese (Trentino) in quelli che possono essere considerati a tutti gli effetti gli Stati Generali di un percorso sociale ed economico che ha come orizzonte temporale le Olimpiadi Milano Cortina 2026. La valle di Fiemme è, infatti, l’unico territorio del Trentino che ospiterà le competizioni olimpiche: qui si terranno le gare delle varie specialità dello sci nordico e del salto dal trampolino che porteranno all’assegnazione del 33% delle medaglie. ”L’obiettivo - spiegano i promotori - è di presentarsi all’appuntamento con la storia dello sport, offrendo un territorio capace di tenere assieme le persone che ci abitano, i visitatori e il mondo delle imprese”.
Al progetto hanno aderito tutte le principali realtà della valle: dall’Azienda per il turismo Fiemme e Cembra, al mondo delle imprese - guidato da quattro aziende di successo: Pastificio Felicetti; La Sportiva; Starpool e Fiemme Tremila - del credito e del sociale, con le associazioni del territorio e la condivisione della Fondazione Fiemme Per. Non solo. Il progetto è già stato oggetto di condivisione con alcuni degli Stakeholder strategici del territorio quali la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Trento, il centro di ricerca Fondazione Bruno Kessler (Fbk) e, nella veste di promotore, Gruppo Itas.
Val di Fiemme, Wellness Community
In questi anni, la val di Fiemme ha avviato con efficacia una serie di azioni che hanno permesso di compiere passi fondamentali verso il riconoscimento della Val di Fiemme come Wellness Destination. “Ora - spiega Luigi Angelini, ideatore di Fiemme Wellness Community e consulente strategico per la cultura del benessere - il territorio avverte la necessità di un ulteriore salto in avanti. Senza la naturale evoluzione da Destination a Community, nel giro di poco tempo l’ottimo lavoro fatto sin qui rischia di rimanere una strategia di breve respiro e, soprattutto, destinata a vendere, ad esempio in ambito turistico, al visitatore un prodotto non coerente con il modo di vivere della comunità locale. Diventa quindi obbligatorio per la comunità - sottolinea Angelini - impegnarsi per fare in modo che la ‘strategia Wellness’ già intrapresa con successo dal sistema turistico venga estesa al resto della società e dell’economia del territorio”.
Grazie al concetto di Wellness Community, il territorio decide di mettere le persone, il loro benessere e la qualità della vita al centro della propria strategia di sviluppo economico e sociale. I benefici per la comunità della scelta improntata al Wellness si sviluppano sia verso l’esterno, in quanto aumenta la capacità del sistema turistico ed economico di attrarre visitatori, investimenti e talenti; sia verso l’interno, perché migliorano i livelli di salute, di benessere e di qualità della vita della popolazione residente.
“In questo modo - aggiunge Paolo Gilmozzi, presidente dell’Azienda di promozione turistica Fiemme Cembra - il Wellness diventa un vero e proprio patrimonio culturale della comunità e le garantisce benessere e sviluppo nel lungo periodo. È evidente che un progetto di questa portata è, per sua natura, aperto a più interlocutori, ognuno dei quali contribuisce attraverso le proprie competenze, le persone e le risorse”.
I tre filoni di Fiemme, Comunità del Benessere.
La creazione di una Wellness Community si raggiunge attraverso un processo di lavoro definito che coinvolge, come detto, tre settori chiave della comunità:
• Salute e prevenzione;
• Sviluppo economico sostenibile;
• Turismo e promozione del territorio.
Per ognuno degli ambiti, il processo richiede alcune azioni chiave, quali l’individuazione e l’ingaggio degli attori strategici del territorio (pubblici e privati); la mappatura delle eccellenze già presenti sul territorio nei diversi settori, nonché delle eventuali lacune che richiedono di essere colmate con azioni ad hoc, l’avvio e lo sviluppo di Tavoli di lavoro strategici per ognuno dei 3 settori individuati, e la realizzazione del Masterplan e del Piano di Azione della Wellness Community.
I primi progetti allo studio
In attesa della definizione nel dettaglio delle singole azioni per ogni settore, la Val di Fiemme ha già aperto il cantiere della Wellness Community, con le prime attività da mettere a terra a partire dall’autunno.
In tema di salute e prevenzione, il punto di partenza è la Cultura dei sani stili di vita. Grazie alle tecnologie elaborate dalla Fondazione Fbk può essere avviato un progetto che intende certificare, oltre che incentivare, gli stili di vita sani nella popolazione locale, anche grazie alla sinergia con il mondo della scuola, i medici di famiglia e le associazioni culturali e sportive, oltre che con le Istituzioni sanitarie della Provincia. Fiemme Wellness Community intende fare della valle dolomitica in un laboratorio “vivente”, in cui le persone sono stimolate quotidianamente a seguire lo stile di vita sano, grazie - ad esempio - all’alimentazione corretta e attività all’aperto.
A certificare il reale indice dello stile di vita sano della popolazione della val di Fiemme sarà l’app, sviluppata dalla Fondazione di ricerca Fbk. In tempo reale, l’applicazione registrerà le attività svolte, sulla base delle quali ogni persona otterrà dei punti. Il monitoraggio permetterà di accumulare nel tempo il punteggio che produrrà una ricompensa sociale (ogni punto concorrerà a stabilire l’importo della donazione che un ente finanziatore, in via di individuazione, destinerà ad un’associazione del luogo) e una ricompensa personale (il partecipante si vedrà riconoscere, sempre in base al punteggio raggiunto, una serie di sconti e agevolazioni presso negozi ed esercizi commerciali della val di Fiemme).
“Parlare di benessere e qualità della vita, significa promuovere la prevenzione, un valore che non conosce età e ceto sociale - spiega il direttore di Apt Fiemme e Cembra, Giancarlo Cescatti. Ricordiamo che ogni euro speso in prevenzione porta ad un risparmio di 5 euro di cure sanitarie”.
La valle di Fiemme è unica nel panorama alpino per aver saputo trattenere sul territorio le migliori imprese. Come ogni azienda che si confronta sui mercati internazionali, anche le imprese di Fiemme hanno tutto l’interesse a garantire sempre maggiore attrattività nei confronti di talenti e figure di alto livello. Da qui, il progetto ambizioso che mira a misurare il benessere all’interno delle aziende. In questo caso le quattro aziende partner di Fiemme Wellness Community hanno deciso di condividere con i propri collaboratori e i loro familiari dei progetti a tema qualità della vita all'interno del sistema di welfare aziendale. Anche in questo caso, sarà una app a verificare la qualità all’interno dell’azienda, andando a misurare, sulla base di kpi condivisi, la conciliazione mondo del lavoro e vita privata.
Il tavolo di lavoro dedicato coinvolgerà anche Fondazione Fbk, per la parte digitale, la Provincia autonoma di Trento e da Confindustria Trento.
“Quando abbiamo deciso di muoverci in questa direzione - ricorda Angelini - ho trovato delle aziende fortemente motivate, con già all’attivo delle azioni concrete. Nei nostri partner esiste la piena consapevolezza del valore generato da un Sistema Fiemme più attrattivo e rispettoso di valori quali il benessere delle persone”.
La stessa convinzione è ora rivolta a generare i primi case history anche nel settore turistico. “Con il comparto turistico stiamo analizzando alcuni progetti che contiamo di avviare già nei prossimi mesi”, confermano gli organizzatori.
L’evento di settembre 2024.
La prima uscita pubblica di Fiemme Wellness Community è fissata per il 20 settembre prossimo quando Cavalese ospiterà il Dolomiti Wellness Community Summit 2024.
Il direttore di Apt Fiemme Cembra, Cescatti: “La val di Fiemme ha iniziato da tempo un percorso, soprattutto nel settore turistico, fortemente incentrato sulla sostenibilità e sul modello di turismo attento ai fabbisogni delle persone e integrato con il nostro straordinario ambiente naturale”.
Il summit si articola su una giornata di lavori, divisa in cinque momenti di approfondimento. L'apertura sarà dedicata alla presentazione del progetto Wellness Community, con gli obiettivi e le diverse fasi di sviluppo. A questo seguirà la presentazione del report sul “Capitale di wellness della val di Fiemme”, affidato all’European House Ambrosetti.
La direttrice dell’Ufficio europeo per la salute e lo sviluppo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Christine Brown, interverrà sul tema della “Salute delle persone al centro dello sviluppo della comunità”. Qui, la discussione vedrà la presenza di Francesco Landi, medico della longevità e stili di vita sani.
Il rettore dell'Università di Trento, Flavio Deflorian, aprirà il quarto panel, dedicato alla “Wellness Economy di Fiemme, tra competenze umane e tecnologie digitali”, a cui prenderanno parte Alessandro Molinari, ad del Gruppo assicurativo Itas, e Ivonne Forno, presidente di Hub innovazione Trentino.
“Sport, territorio e qualità della vita, una legacy per le Olimpiadi” vedrà, invece, il confronto tra Iacopo Mazzetti, head of Legacy di Fondazione Milano Cortina 2026; Paolo Gilmozzi, presidente di Apt Fiemme Cembra, e Federico Buffa, direttore del corso di laurea “Management della sostenibilità e del turismo” dell’Università di Trento.
Il programma della giornata si presenta ricco di temi e di personalità in grado di dare una visione originale ad un tema di strettissima attualità. Tutti gli argomenti che saranno ripresi, nello speech di chiusura, da Mauro Gilmozzi, scario della centenaria istituzione della Magnifica Comunità di Fiemme, e da Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento.
Val di Fiemme e Olimpiadi Milano Cortina 2026
Il 2026 rappresenta per la valle di Fiemme un anno cruciale, scandito dall’avvento dei giochi olimpici. “La Val di Fiemme - spiega ancora Angelini - si deve porre il tema cruciale di quale debba essere la legacy dei Giochi, vale a dire l’eredità sociale e culturale che questo evento straordinario lascerà in dote alla comunità locale, al di là dei benefici economici immediati. Noi crediamo che redità economica e sociale che dovrà toccare il maggior numero possibile di cittadini e di fasce di popolazione”.
Con la sua prospettiva triennale 2024-2026, il progetto Wellness Community rappresenta il lascito ideale di un evento globale incentrato sullo sport non solamente dal punto di vista della performance, ma anche della Cultura dell’esercizio fisico, della nutrizione e dei sani stili di vita.
Grazie al Progetto Wellness Community la Val di Fiemme potrà rappresentare un esempio di eccellenza e un caso di studio internazionale sulla creazione di un rapporto virtuoso tra Olimpiadi e comunità locale.